Carlo III di Borbone, duca di Parma, fu pugnalato a morte il 26 marzo del 1854. Il presunto assassino era stato arrestato e rilasciato pochi giorni dopo per insufficienza di prove; dopodiché il processo si era trascinato a lungo, tra esasperanti lentezze e contraddittorie ipotesi che conducevano tutte su piste diverse e poco verosimili, come quella che voleva il duca vittima di una vendetta privata. L’austriaco barone Lederer, che era stato ministro plenipotenziario a Parma al tempo del regicidio, fermamente convinto del movente politico, fin dal principio aveva svolto indagini proprie: ripercorrendo attentamente la vita pubblica e privata del sovrano ucciso e mettendo in relazione le sue scelte e i suoi atteggiamenti verso il panorama politico internazionale, riuscirà a scoprire motivi e mandanti dell’unico regicidio mandato a segno nell’Italia del Risorgimento.